I Messicani, si sa, sono famosi per la loro contagiosa allegria. Nemmeno la pandemia da Coronavirus è riuscita a placare la loro anima festaiola.
Con l’approssimarsi della festa tradizionale del Dia de Los Muertos, che in Messico si celebra dal 28 al 4 novembre, le strade si sono agghindate di scheletrini sparsi per la città, nei luoghi di ritrovo.
E allora ecco apparire scheletri e teschi utilizzati come segnaposto nei tavoli, piazzati ad hoc in modo che le distanze vengano garantite.
Gli scheletri, nella cultura messicana, sono tutt’altro che figure macabre, ma anzi, “ospiti” di buon auspicio e prosperità. Affondano le loro radici nella cultura azteca e sono sempre vestiti con abiti e accessori colorati, a voler simboleggiare un sereno e gioioso distacco dalla vita terrena.
Le infezioni da Covid-19 in Messico hanno superato ormai gli 860.000 casi con i 5.788 nuovi casi segnalati martedì, mentre i decessi hanno raggiunto quota 86.893.