Sembra un racconto di Giulio Verne, ma è un altro episodio di emigrazione clandestina. Altri migranti che pagano profumatamente per un viaggio che non sanno dove, se e quando finirà.
Le vittime sono tre migranti tunisini, imbarcati a Tripoli per essere riportati in Italia. Il prezzo del viaggio è di € 4 mila. Loro ci stanno. Vengono nascosti in un vano di una nave gasiera dove opera come membro dell’equipaggio un cittadino libico 57enne, incaricato di portarli fino alla Sardegna all’insaputa delle altre persone a bordo dell’imbarcazione.
Giunti a due chilometri dalla costa, la nave si ferma a Sarroch. Senza essere visto, il responsabile dei tre migranti li fa calare su una una scialuppa, dopo avergli fatto indossare il giubbotto salvagente. Gli uomini si sentono alla deriva e iniziano ad urlare. Gli altri membri dell’equipaggio si accorgono e li soccorrono convinti che si tratti di naufraghi.
La verità è venuta a galla soltanto quando i migranti sono stati interrogati dalla polizia, giunti a terra.
Questa mattina è stato arrestato a Cagliari il 57enne libico a cui sono stati affidati i migranti per favoreggiamento all’immigrazione clandestina; si trova nel carcere di Uta. I marocchini hanno presentato domanda di asilo in Questura. Avrebbero diritto ad un permesso di soggiorno per giustizia tenuto conto del loro atteggiamento collaborativo durante le indagini.
Secondi i dati forniti dalla Questura di Cagliari, nel 2022 l’Ufficio immigrazione ha gestito 2.030 domande di accoglienza per un numero di 168 sbarchi, mente nel 2021 i numeri erano più contenuti: 1.680 migranti per 123 sbarchi