“L’Italia è tornata protagonista del Mediterraneo allargato. Siamo un vero e proprio ponte per la pace e la stabilità. Con le nostre conoscenze in agricoltura e la nostra capacità di fare impresa possiamo contribuire a estirpare i grandi mali del nostro tempo: terrorismo e traffico di essere umani“. Lo ha detto in un’intervista al quotidiano La Stampa il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, commentando l’esito della conferenza Rome Med 2022 che si è conclusa ieri e che è stata incentrata perlopiù sulla situazione attuale in cui versano i migranti provenienti dal Nord-Africa. La Rome Med è una conferenza internazionale sulla geopolitica mediterranea promossa dal Ministero degli affari esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI
“La questione dell’immigrazione non è solamente una sfida Italia-Francia o Francia-Germania. I paesi africani sono preoccupati come noi. Conferenze come questa (la Rome Med 2022 ndr) dimostrano che l’immigrazione è un problema per tutti i paesi. È un fenomeno complesso, è inutile ridurlo a una questione di singole navi e porti”, dice Tajani. “Sull’immigrazione legale stiamo facendo diverse nuove norme. Ad esempio, stiamo adottando leggi che aumentano i flussi delle quote destinate ai Paesi con i quali raggiungiamo accordi e che premiano gli Stati che collaborano con noi“, spiega Tajani.