Modificavano i Blackberry, arrestati

Terrorismo, faccendieri e cartelli della droga gli utenti

Negli Stati Uniti gli agenti federali dell’FBI hanno arrestato i responsabili di una azienda tecnologica che offriva un servizio molto particolare ai suoi clienti: modificava o vendeva telefoni Blackberry già modificati per renderli assolutamente immuni da ogni tentativo di intercettazione.

Anche sul web, in modo particolare sul dark web, l’azienda promuoveva i suoi servizi che venivano richiesti da clienti con molti conti in sospeso con la giustizia, trafficanti di ogni genere e faccendieri soprattutto, che volevano tenere segreti i loro affari sporchi. Non è escluso che anche terroristi abbiano usufruito di questi particolari telefoni e se così fosse la posizione dei responsabili dell’azienda si aggraverebbe ulteriormente perché verrebbe anche aggiunta l’accusa di favoreggiamento del terrorismo internazionale. Anche i pericolosi cartelli della droga messicani come quello di Sinaloa hanno utilizzato i telefoni opportunamente modificati per coordinare il traffico di sostanze stupefacenti dal sud America agli Stati Uniti e poi in Europa; anche alcune multinazionali con affari poco puliti alle spalle avrebbero fornito questi telefoni ai loro dipendenti.

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“Nessuno potrà mai intercettarvi se usate i nostri prodotti”, era lo slogan della Phantom Secure, il cui amministratore delegato Vincent Ramos è stato il primo nella notte, questa mattina in Italia, ad essere fermato e condotto negli uffici dell’FBI per un lungo ed approfondito interrogatorio. Ramos si vantava di fornire apparecchi telefonici sicuri ma non ha fatto i conti con il lavoro incessante degli agenti federali statunitensi che sono arrivati fino a lui.

L’azienda aveva il suo quartier generale in Canada ed avrebbe guadagnato milioni di dollari in poco tempo grazie ai telefoni modificati. Questo caso sta già facendo molto discutere ed è destinato ad entrare nella storia del sistema giudiziario statunitense e a lasciare una traccia indelebile nella giurisprudenza perché è la prima volta in assoluto che una agenzia di sicurezza governativa accusa un’azienda privata di fornire tecnologia criptata a criminali e terroristi.