La Russia sta preparando la conferma ufficiale dei test effettuati sulle truppe russe ricoverate in ospedale con segni di grave avvelenamento dopo aver completato la loro missione nella regione di Zaporozhye.
ll ministero della difesa russo ha inviato tale documentazione all’organizzazione per la proibizione delle armi chimche (OPCW). Quest’ultimo è un organismo di controllo nato nel 1997 e ha sede nella città olandese dell’ Aia.
Russia: il ministero della difesa presenterà i dati all’OPCW
“Le prove del terrorismo chimico di Kiev saranno presto presentate all’OPCW“, ha affermato il ministero in una nota.
Sabato i vertici russi hanno riferito che lo scorso 31 luglio alcuni membri delle truppe russe in missione vicino a Vasilyevka, nella regione di Zaporozhye, erano stati ricoverati in ospedale con segni di grave avvelenamento.
I test hanno mostrato che contro di loro era stata utilizzata la neurotossina botulinica di tipo B. La neurotossina botulinica rappresenta una grave minaccia a causa della sua estrema letalità e della sua facilità di produzione e trasporto. Un solo grammo di tossina in formato cristallino, secondo gli esperti di armi chimiche, può uccidere più di un milione di persone.
Questa sostanza è considerata dalla Convenzione di Ginevra come una delle più letali al mondo.