Adam Hughes, ventiquattrenne di San Bernardino in California, ha picchiato la piccola Kylee Willis, rea di aver fatto troppi capricci. La piccola non gli avrebbe obbedito e lo avrebbe interrotto mentre parlava, motivi validi per ridurla in fin di vita e poi portarla alla morte secondo il compagno della madre.
La piccola è sta presa a calci e pugni fino ad ucciderla, secondo i primi rilievi. Faceva i capricci e lo interrompeva quando parlava, ed ecco che un ragazzo di ventiquattro anni comincia a dare calci e pugni e ad urlare contro la piccola fino ad ucciderla. Motivazioni futili che lo hanno trasformato in vero e proprio orco.
La tragedia
La bimba è stata portata in ospedale ma le sue condizioni erano così gravi che dopo qualche giorno è morta. Il giorno dell’aggressione Kylee era sola con il fidanzato della mamma dopo che la donna era uscita per andare a lavoro, e così si è svolta la tragedia.
Nonostante le cure dei medici la bimba non ce l’ha fatta a sopravvivere, troppo gravi erano le ferite riportate, troppo grandi erano la violenza e le botte che aveva dovuto sopportare. Una bimba innocente uccisa da un orco che avrebbe dovuto accudirla e starle vicino nei momenti più bui e tristi.
Le accuse
Adesso il ragazzo dovrà rispondere davanti alla legge di violenze e omicidio, e dovrà spiegare perché e come ha fatto a trasformarsi in un orco, dove è scaturita tutta quella violenza che si è abbattuta sulla piccola Kylee.
La madre non si da pace, si fidava di quel ragazzo e aveva deciso di affidargli la piccola mentre lei era a lavorare, non avrebbe mai pensato che sarebbe finita così. Non è il primo caso di violenza contro i bambini, e di certo non sarà l’ultimo purtroppo. Adulti che dovrebbero amare e proteggere si rivelano dei veri e propri mostri.