Nato: cacciabombardieri russi intercettati sui cieli d’Europa

Nato f-16

Il tenente colonnello Jay Janzen, portavoce della Nato, ha divulgato il rilevamento di significative e insolite attività dell’aviazione militare russa nello spazio aereo europeo: “sconfinamenti” sui cieli del Mar Baltico, del Mare del Nord e del Mar Nero, che negli ultimi due giorni hanno imposto lo “scramble” di caccia intercettori portoghesi, britannici, turchi, tedeschi e norvegesi.

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Il Washington Post ha diffuso le dichiarazioni di Brynjar Stordal, portavoce delle forze armate della Norvegia, che ha documentato l’identificazione di quattro bombardieri strategici Tu-95 Bear H, intercettati dagli F-16 norvegesi e costretti a cambiare rotta. Nella giornata di oggi, come riportato dall’ANSA, altri aerei militari russi sono stati rilevati sui cieli del Mar Baltico, imponendo decolli rapidi agli F-16 portoghesi preposti alla difesa dello spazio aereo. Intercettati i caccia Mig-31, Su-34, Su-27 e Su-24, che hanno prontamente invertito la rotta.

Oltre 100 episodi analoghi nel corso dell’anno, cifra triplicata rispetto al 2013, a testimonianza dell’ intensificazione delle manovre aeree “anomale” condotte dall’aviazione militare russa. Il portavoce Nato ha sottolineato i pericoli di collisione per l’aviazione civile, visto che gli aerei militari volano senza comunicare un piano di volo e senza trasmettere la propria posizione alle autorità preposte al controllo del traffico aereo. Alla luce delle forti tensioni nell’ Europa dell’est, c’è chi parla di clima da guerra fredda.