Almeno 67 persone sarebbero morte in un incidente aereo avvenuto oggi in Nepal. Un aereo della Yeti Airlines con 72 persone a bordo era in processo di atterrare nell’aeroporto internazionale di Pokhara quando si è schiantato in una gola. Il velivolo era un bimotore ATR 72 ed aveva 15 anni. Ancora non è chiara la dinamica dell’incidente.
Secondo le autorità, l’aereo ha comunicato la sua posizione per l’ultima volta alle ore 10.50. In quel momento si trovava vicino a Seti Gorge
L’aereo trasportava 68 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. 15 dei passeggeri erano stranieri: nessuno italiano. 5 erano cittadini indiani, quattro russi, due sudcoreani , uno irlandese, uno australiano, uno argentino e l’ultimo francese.
Il luogo dello schianto si trova vicino al fiume Seti, che è a circa 1,6 chilometri dall’aeroporto, recentemente inaugurato. Pokhara si trova a 200 km dalla capitale, Kathmandu. E’ un luogo turistico perché ubicato alle porte del circuito dell’Annapurna, famoso sentiero dell’Himalaya.
I soccorritori hanno estratto i primi corpi dai rottami dell’aereo utilizzando corde, ma sono ancora all’opera, perché alcuni dei corpi sarebbero finiti in fondo alla gola.
La Yeti Airlines è stata fondata nel 1998. A dicembre del 2013 l’Unione Europea l’ha inserita, come ha tutti gli altri vettori nepalesi, nella “lista nera”. A nessuna compagnia aerea nepalese è consentito operare sullo spazio aereo dell’Unione Europea. Le motivazioni si basano sulla mancanza di sicurezza data dal numero di incidenti mortali accaduti in fasce temporali molto ridotte. Il più grave si è verificato nel 1992, quando tutte le 167 persone a bordo di un aereo della Pakistan International Airlines morirono in un incidente a Kathmandu.