Tsunami Indonesia, il bilancio si aggrava e la situazione rimane difficile

La devastazione è sempre più drammatica

Sono almeno 832 le vittime dello tsunami che ha colpito l’Indonesia ma nessuno sa davvero quante siano le persone rimaste colpite perchè tanti sono ancora irraggiungibili e altri sono ancora dispersi. Molto probabilmente il bilancio è destinato ad aggravarsi ancora di più, anche perchè è impossibile raggiungere i villaggi più distanti.

I soccorritori infatti non sono ancora riusciti a raggiungere ampie zone costiere più a nord colpite dallo Tsunami, fino alla città di Donggala, a 27 chilometri dell’epicentro. In queste zone probabilmente ci sono stati i danni peggiori e anche la maggioranza delle vittime e si spera di poterle salvare presto anche se per il momento ogni strada è crollante o pericolante.

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La devastazione dopo lo Tsunami in Indonesia è sempre più sconvolgente

La devastazione si sta rivelando sempre più drammatica più passa il tempo, e tanti sono ormai ridotti allo stremo. Qualcuno vaga tra le macerie della città in preda alla disperazione perchè non sa se e quando si potrà provare a ricostruire.

Qualcuno ha visto dei cadaveri galleggiare sui fiumi e sull’oceano, strappati dalle loro abitazioni dalla furia dell’acqua troppo violenta per resistere. Molti potrebbero avere cercato di resistere ma la furia dell’acqua e il butto tempo non hanno lasciato scampo; si è trasformato in un incubo e la situazione è diventata fatale.

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Mancano viveri, farmaci ed elettricità

Manca davvero tutto e le persone stanno cercando di salvare da quel poco che resta delle case semidistrutte quelle piccole cose che si possono ancora usare. In questa area vivono 600mila persone e nessuno potrà mai sapere quanto sarà difficile  tornare alla normalità.

Solo due centrali elettriche su sette sono state rimesse in funzione e ancora non si capisce se stanno agendo bene oppure no; acqua, corrente elettrica e telecomunicazioni sono per la gran parte fuori uso. C’è bisogno davvero di tutto, viveri, tende, medicine e personale medico e tanto altro ancora; si spera negli aiuti internazionali e nella generosità di tutti quelli che vogliono donare anche una piccola somma la quale può fare molto.

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