Nuova Zelanda, stop alle armi d’assalto

Paura delle armi, così il governo Neozelandese ne vieta la vendita

Le armi d’assalto non potranno più essere vendute in Nuova Zelanda. E’ stato deciso dal governo dopo la strage che ha colpito il Paese, lasciando tutti molto addolorati e sgomenti.

C’era molta voglia di dare una stretta alle armi, tanti cittadini chiedevano più rigore e più limitazioni a queste armi terribili, capaci di uccidere e pericolose se finiscono nelle mani sbagliate. L’attentatore che ha compiuto una strage nelle moschee è proprio una persona sbagliata che sa solo usare le armi per uccidere, c’è solo molto odio in lui. e l’odio si è trasformato in una irrefrenabile di vendetta.

Lo stop alle armi d’assalto

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Come già si diceva prima sono state vietate tute le armi d’assalto. Da oggi certe armi saranno riservate ai militari in servizio con uno scopo specifico e solo in certe missioni. Il divieto vale anche per le armi con caricatore esteso e “fucili semiautomatici di tipo militare”, come quelli utilizzati nel massacro di venerdì scorso.

Queste armi saranno quindi vietate e non potranno più essere acquistate dai civili in un negozio normale o in armeria. Troppo pericolose e troppo alto il rischio di vderle di nuovo nelle mani sbagliate per emulazione o vendetta.

La decisione del governo Neozelandese

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La premier neozelandese Jacinda Ardern  ha detto che l’uomo arrestato ha acquistato l’arma legalmente e ha aumentato la capacità con un caricatore “acquistato facilmente online”.

Anche i siti Internet infatti saranno attentamente monitorati e i più violenti verranno oscurati per impedire che siano usati da persone particolarmente violente. Le armi di questo tipo non potranno più essere vendute legalmente e non verranno più rilasciati permessi che consentono di portarle.

C’è paura in Nuova Zelanda, una paura che riguarda le armi e chi le maneggia, perché è facile che un’arma micidiale cada nelle mani della persona sbagliata che potrebbe di nuovo fare una strage.