Oggi a Bruxelles si terrà un vertice europeo che sarà uno dei più importanti dopo la decisone della Gran Bretagna di abbandonare il progetto comunitario e sarà anche il primo grande incontro del Primo Ministro britannico Theresa May con le alte sfere dell’Unione Europea. La May fino ad oggi si è presentata ai capi di Stato e di governo dei singoli Stati membri dell’Unione, ma non ci sono ancora state le presentazioni ufficiali con i capi delle istituzioni comunitarie.
I temi in discussione, come è ovvio, saranno quelli più scottanti dell’attualità e in questo vertice europeo autunnale di cose importanti su cui aprire un serio dibattito ce ne sono davvero tante, dall’immigrazione alla Brexit, dalle nuove misure per contenere i cambiamenti climatici, all’avanzata dei partiti populisti e xenofobi solamente per citarne alcuni. Molto probabilmente si parlerà anche di commercio e dei nuovi accordi di libero scambio con Stati Uniti e Canada, che nei mesi scorsi hanno scatenato tante polemiche e tante proteste da parte delle associazioni dei consumatori.
Il punto fondamentale della discussione sarà la Brexit, perché con l’uscita definitiva del Regno Unito dal progetto comunitario programmata per i primi mesi del prossimo anno, i nuovi rapporti del governo di Sua Maestà con le istituzioni comunitarie sono tutti da rinegoziare. e in ballo ci sono importanti accordi commerciali e di libera circolazione delle persone che rischiano di andare irrimediabilmente persi, con grande danno per entrambe le parti. Theresa May e il suo Ministro degli Esteri Boris Johnson, come è normale, puntano ad ottenere il massimo vantaggio per la Gran Bretagna e sperano di riuscire a mantenere quei rapporti privilegiati che avevano prima del voto dello scorso 23 giugno.
Un altro tema caldo sarà l’immigrazione perché il flusso di rifugiati che bussano alle porte dell’Unione Europea per ottenere asilo e protezione internazionale non si ferma e ormai va avanti da mesi senza che se ne veda una fine. I Paesi del sud dell’Europa, soprattutto Italia e Grecia, chiedono aiuto per arginare una situazione che ormai è fuori controllo e costringe i governi ad ammassare i migranti in grandi campi profughi malsani e insicuri per carenza di spazio e di fondi: servono nuovi fondi e una nuova politica migratoria che permetta di accogliere solo chi ne ha veramente il diritto e di respingere i migranti economici.
Anche l’ascesa dei partiti di estrema destra populisti e xenofobi preoccupa molto le autorità comunitarie perché in molti Stati questi gruppi politici stanno aumentando di molto i loro consensi e c’è il rischio concreto di un effetto domino che porti altri Stati ad abbandonare il progetto comunitario.
Se questo vertice europeo non saprà affrontare i problemi reali dei cittadini europei, molto probabilmente ci saranno davvero altri abbandoni e altri guai per l’Unione Europea.