Soddisfazione nel consiglio comunale di Roma, dopo che questo ha approvato giovedì con 39 voti favorevoli, sei contrari e nessun astenuto la mozione per la candidatura della Capitale ai XXXIII Giochi Olimpici e ai XVII Giochi paralimpici del 2024. Tra i 38 voti favorevoli ce ne sono dieci da altrettanti membri dell’opposizione: Gianni Alemanno (Apn), Sveva Belviso (Altra destra), Davide Bordoni e Dario Rossin (Fi), Alessandro Cochi (Pdl), Ignazio Cozzoli (Apn), Gigi De Palo (Cxr), Mino Dinoi (Movimento cantiere Italia), Fabrizio Ghera e Lavinia Mennuni (Fdi). Un 39° sì è quello di Roberto Cantiani (Ncd), ma il suo voto non è stato registrato dal sistema elettronico (verrà verbalizzato martedì).
Contrario Matteo Salvini, che bolla la scelta della giunta Marino come “folle”: anziché alle Olimpiadi, pensi a riparare le strade, tuona il segretario del Carroccio. Del suo stesso avviso Marco Pomarici di Noi con Salvini, il radicale Riccardo Magi ed i quattro consiglieri grillini Marcello De Vito, Daniele Frongia, Virginia Raggi ed Enrico Stefano.
Il Codacons ha annunciato che presenterà ricorso al Tar del Lazio per via di Mafia Capitale. In ogni caso la battaglia per vedere Roma ospitare le Olimpiadi 2024 non è certamente ancora vinta: Parigi, Budapest, Amburgo, e Boston sono avversarie temibili. In primis la capitale francese, che ha già investito cifre enormi per l’iniziativa ed ha ospitato per l’ultima volta i Giochi nel 1924, un secolo prima di quelli che sono oggetto del contendere.