Una storia assurda quella di Jonathon Zicarelli, un uomo di 28 anni, che entrando nella stazione di polizia a Greenwood, nel Missouri, ha detto alle forze dell’ordine di aver lasciato la sua bambina di 6 mesi affogare. Dopo averla buttata in uno stagno ghiacciato.
L’uomo con calma ha detto agli ufficiali di aver ucciso sua figlia, poichè era la miglior cosa per rendere facile la vita di sua moglie, come ha riferito kansascity.
I fatti dell’accaduto
Il tenente Aaron Fordham, dopo la testimonianza del giovane, ha detto che l’uomo era sicuro di aver ucciso la piccola, dopo averla abbandonata nello stagno ghiacciato sul lato ovest di Greenwood.
Durante il colloquio non è trasparita nessuna emozione da parte dell’uomo, come se non avesse fatto nessun gesto tragico contro la sua bambina.
Dopo la confessione, il capo della polizia di Greenwood, Greg Hallgrimson e Cpl Tom Calhoun, si sono precipiti immediatamente sulla scena del crimine. Dove hanno trovato la neonata svenuta che galleggiava a faccia in su.
Prontamente soccorsa si sono resi subito conto, che le condizioni erano gravissime. La piccola appariva letargica, con gli occhi spalancati e i polmoni pieni di acqua. Era rimasta nell’acqua per circa 10 minuti.
Immediati i tentativi di rianimarla
La neonata era in grave ipotermia.
Cosa ha detto il papà durante la sua testimonianza
E’ sceso in acqua per ben tre volte prima di lasciare la piccola nel lago, in quel momento era stressato dalle feste Natalizie, e per lui l’unica cosa da fare era affogarla e liberarsene. Poi è andato al dipartimento di polizia di Greenwood per confessare.
Come sta la piccola
Nel primo pomeriggio, la polizia è stata avvertita che la neonata era stabile e le condizioni stavano migliorando. Un vero e proprio miracolo, che l’ufficiale Fordham ha definito come un enorme sospiro di sollievo.