Paura ad Istanbul

Riot police surround the area after an explosion on a highway overpass near a subway station, wounding five people, in Istanbul, Turkey, Tuesday, Dec. 1, 2015. The explosion was caused by a bomb left on barriers on the overpass, according to Atilla Aydiner, the mayor for Istanbul's Bayrampasa district.(ANSA/AP Photo/Cagdas Erdogan)

Ieri pomeriggio alle 17:00 ora locale, una bomba artigianale ma potente è esplosa in un passaggio stradale che passa sopra la metropolitana nel quartiere periferico di Bayrampasa, scatenando il panico in tutta la città turca. L’esplosione è stata molto forte e si è sentita anche nelle zone centrali della città; subito sono intervenute le squadre antiterrorismo, le ambulanze ed i vigili del fuoco.

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I finestrini di un treno sono andati totalmente in frantumi e i passeggeri spaventatissimi sono stati fatti subito evacuare e la stessa sorte è toccata ad un autobus del trasporto pubblico locale. All’inizio si temeva che il bilancio fosse gravissimo, ma per fortuna si contano solo cinque feriti e forse una vittima, anche se non è ancora stato confermato. La zona in cui è stato piazzato l’ordigno è molto trafficata perché la linea della metro di Bayrampasa è la stessa che viene utilizzata da locali e turisti per recarsi all’aeroporto e anche l’autostrada vicina è sempre colma di taxi che fanno la spola tra lo scalo aeroportuale e i vari hotel della città.

Secondo i primi rilievi della polizia scientifica turca la bomba sarebbe un tubo riempito di vario materiale esplosivo e oggetti metallici acuminati, fatto apposta per recare il maggior danno possibile; solo per pura fortuna non siamo stati costretti ad assistere ad una strage, anche perché schegge taglienti sono volate per chilometri.

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Il clima in Turchia, soprattutto nelle grandi metropoli come Istanbul,  è sempre più teso, vista l’uccisione avvenuta solo pochi giorni fa dell’avvocato difensore dei diritti del popolo curdo Tahir Elci e l’attacco alla Marcia della pace di Ankara, e gli scambi di accuse tra il governo di Erdogan e le minoranze si fanno sempre più accesi. Non c’è ancora una rivendicazione dell’attentato e quindi non si può escludere nessuna pista, dall’ISIS al PKK, ai gruppi armati di estrema sinistra come il partito Dhkp-c. Forse il vero obiettivo degli attentatori era un autobus delle forze speciali della polizia che era da poco passato proprio nel tratto di strada colpito.

Al momento le indagini proseguono a ritmo serrato per capire chi è perché abbia progettato un simile atto terroristico che poteva costare la vita a molti innocenti.

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