Il Dipartimento degli Stati Uniti ha emesso un avviso sanitario di livello 2 per il viaggio in Italia. L’Italia in questo momento potrebbe essere vittima di attacchi terroristici. Secondo il dipartimento americano i gruppi terroristici potrebbero attaccare senza nessun preavviso sopratutto in zone frequentate come mercati, stabilimenti balneari, hotel, ristoranti, luoghi di culto, aree pubbliche, aeroporti e cosi via.
L’avviso pubblicato sul sito ufficiale del dipartimento mette in allerta i cittadini americani che intendono soggiornare nel nostro paese, consigliando loro di prestare massima attenzione e prudenza specialmente nei paesi più a rischio attentato, tra cui appunto l’Italia. L’avviso di sicurezza del dipartimento americano (complici anche i servizi segreti italiani) era già scattato il 15 gennaio 2020 mettendo in guardia l’Italia sui possibili attacchi terroristici. Ma in tale occasione si trattava di un livello di allarme 2.
L’allarme in corso è stato, invece, dichiarato di livello 3 (riconsiderare il viaggio) e sta ad indicare un alta probabilità di attentai da parte di alcune organizzazioni criminali. I livelli di allerta sono in tutto 4. Il primo livello indica una situazione non particolarmente pericolosa, il livello di riconsiderare il viaggio, mentre il 4 indica che c’è un attacco in corso e quindi è assolutamente vietato andare in quel determinato paese.
Non solo l’Italia anche altri paesi hanno il livello 2
Nell’avviso di viaggio del 06 agosto 2020, l’Italia non è il solo paese ad avere il livello 3 di allerta ma anche altri paesi tra cui Germania, Francia e Inghilterra, Spagna. Tra i paesi con allerta di livello 4 ritroviamo la Russia, il Brasile e l’Argentina. Qui è possibile consultare l’elenco completo.
Le forze di intelligence e i servizi segreti italiani hanno segnalato più volte possibili rischi e pericoli legati a possibili attentati da parte di gruppi terroristici, ma per fortuna nella maggior parte dei casi si è trattato di un falso allarme. Adesso però l’allerta potrebbe diventare concreta specie nelle zone considerate più vulnerabili e affollate dalla popolazione.