Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha parlato davanti all’Assemblea Federale presso il Gostiny Dvor di Mosca facendo luce sulle questioni inerenti all’Ucraina e in generale allo stato della Nazione. Il presidente russo durante il suo discorso, il ventottesimo nella storia della Russia moderna, ha sottolineato i motivi per i quali è nata l”Operazione militare speciale russa’ nell’Est dell’Ucraina affermando al contempo quanto l’Occidente non abbia dato prova di fedeltà a Mosca.
“Parlo in un momento molto complesso e decisivo di cambiamenti radicali che defineranno il futuro del nostro paese e popolo. Su ciascuno di noi c’è una grandissima responsabilità per difendere il nostro paese“, dice Putin.
Sull’inizio delle ostilità su larga scala, o meglio sull’esacerbazione di un conflitto presente dal 2014, Putin ha chiarito che Mosca “voleva una soluzione pacifica in Ucraina per evitare l’intervento militare“. Ma – sottolinea il presidente russo – la Russia “non aveva dubbi che a febbraio avevano pronte operazioni punitive nel Donbass, dove già avevano fatto bombardamenti e questo era in contraddizione con la risoluzione dell’Onu. Loro hanno fatto cominciare la guerra, noi usiamo la forza per fermare guerra“.
Putin sottolinea poi che la Russia “non sta combattendo contro il popolo ucraino, ma è il popolo ucraino a essere ostaggio del regime di Kiev e dei suoi padroni occidentali che hanno occupato questo Paese“.