L’era del dominio globale occidentale sta diventando un ricordo del passato con il mondo che ha davanti a sè il decennio più importante dalla fine della seconda guerra mondiale. Lo ha detto giovedì il presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del Valdai Discussion Club, un think tank con sede a Mosca.
Nel suo discorso, Putin ha sottolineato che la Russia non si oppone alle élite occidentali e non aspira all’egemonia nel nuovo mondo multipolare; tuttavia ha un atteggiamento opposto alla globalizzazione “neocoloniale” occidentale e ha chiamato a “costruire una nuova sinfonia della civiltà umana”. Il presidente russo ha inoltre sottolineato l’ipocrisia occidentale e l’aspetto che rivendica tutte le risorse per sè: “L’Occidente rivendica tutte le risorse dell’umanità e l’ordine basato sulle regole che propone dovrebbe consentirgli di vivere senza alcuna regola. L’Occidente è incapace di governare l’umanità da solo, ma sta disperatamente cercando di farlo, e la maggior parte delle nazioni del mondo non vuole più tollerarlo.
Continua il capo del Cremlino: “L’Occidente ha sfruttato tutto il suo potere sul mondo secondo le regole del suo gioco, ma questo gioco è, senza dubbio, pericoloso, sanguinoso e sporco: nega la sovranità dei paesi e dei popoli, la loro identità e unicità; ignora gli interessi degli altri stati.”