Qatargate: fermato Tarabella, perquisizioni anche a Cozzolino

Il giudice federale deve decidere se trasformare il fermo in arresto

L’eurodeputato Marc Tarabella è stato fermato oggi, 10 febbraio del 2023, a Bruxelles in relazione allo scandalo Qatargate. In mattinata è stato interrogato e il giudice deve ancora decidere se trasformare il fermo in arresto. Da quando il 2 febbraio l’Eurocamera aveva revocato l’immunità parlamentare, il politico era consapevole che questo appuntamento non sarebbe stato rimandato a lungo.

Tarabella è stato prelevato dalla sua abitazione di Anthisnes per essere interrogato negli uffici della procura federale. Quando l’ex parlamentare del gruppo S&D ha visto arrivare gli inquirenti, ha accolto loro con una frase che non lascia spazio a dubbi: “Vi aspetto da due mesi. Finalmente potrò essere ascoltato”.

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Gli investigatori hanno effettuato diverse perquisizioni, concentrandosi soprattutto sulla cassaforte di una banca di Liegi che conteneva preziosi riconducibili a Tarabella. Anche diversi uffici del municipio di Anthisnes sono stati messi sottosopra alla ricerca di documentazione utile alle indagini. Inoltre, sulla porta dell’ufficio del parlamentare, al quindicesimo piano dell’edificio su Place du Luxembourg, sono apparsi i sigilli della polizia belga, per bloccare l’accesso.

Inoltre, in giornata si è saputo che anche l’ufficio dell’eurodeputato Cozzolino è stato posto sotto sequestro. Anche a lui era stata revocata l’immunità il 2 febbraio.

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Gli inquirenti ipotizzano un coinvolgimento dei due politici nello scandalo Qatargate, che ha portato in carcere Antonio Panzeri, il suo assistente Francesco Giorgi e l’ex vicepresidente Eva Kaili.

Secondo i rapporti parlamentari, le violazioni della legge belga da parte di Tarabella e Cozzolino potrebbero includere corruzione, partecipazione a un’organizzazione criminale e riciclaggio di denaro.