Migranti sui binari, questo il motivo dei ritardi dei treni tra Italia e Francia. A volte capita che i migranti sostino sui binari ma questa volta erano in tanti così hanno fermato tutta la circolazione ferroviaria, impedendo ai pendolari di arrivare in orario sul luogo di lavoro e ai turisti di godersi un viaggio tra mare e tranquillità.
I treni sono stati fermo svariati minuti perché i migranti erano proprio in mezzo ai binari e non volevano spostarsi; protestano perché la Francia non li fa accedere al suo territorio e perché tutte la volte vengono rispediti in Italia pur avendo in molti casi anche la cittadinanza francese.
Ritardi e cancellazioni
Il treno internazionale Thello 139, soltanto per portare un esempio, dopo le difficoltà per arrivare a Ventimiglia è ancora atteso a Milano con oltre due ore di ritardo. Arrabbiati i passeggeri che non riuscivano a trovare una soluzione alternativa e si sono persi importanti riunioni di lavoro.
Altri treni locali sono stati cancellati e hanno causato parecchi problemi ai pendolari, soprattutto in coloro che dovevano raggiungere Nizza per questioni di lavoro o di studio perché Nizza ha una Università tra le più famose in Francia. Cancellazioni che hanno gridare allo scandalo il responsabile dell’associazione francese pendolari che ha chiesto un risarcimento.
I problemi a Ventimiglia
Allo scalo di Ventimiglia sono stati fatti scendere altri stranieri, che si erano ‘attaccati’ a un treno merci diretto oltre confine. Anche qui i ritardi sono stati mal tollerati da pendolari e turisti che sono stati fermi per lunghissimi minuti prima di potere ripredere la marcia.
Il personale di Trenitalia e delle ferrovie francesi SNCF ha cercato di fornire tutta l’assistenza e le informazioni possibili ma anche per loro è stata dura; all’inizio non si sapeva niente e poi le notizie erano frammentarie e date sul contagocce.