Rivelazioni shock del pentito Antonio Iovine: 250 mila euro per corrompere i giudici ed avere l’assoluzione in un processo per omicidio.
Antonio Iovine il pentito del clan dei Casalesi, rivela nell’interrogatorio del 28 maggio scorso, “che ci sarebbe stata la possibilita’ di ottenere una sentenza di assoluzione in un processo d’appello per duplice omicidio, in cambio sarebbero serviti 250 mila euro per corrompere i giudici “.
C’era tutta una struttura che girava nel Tribunale di Napoli la quale aggiustava i processi. Me lo ha riferito l’avvocato Michele Santonastaso. Mi disse che servivano 250mila euro
Le sue informazioni ,sempre a detto suo, sarebbero pervenute dall’avvocato Michele Santonastaso, precedentemente suo difensore ed attualmente imputato per collusioni con la camorra e per il processo per minacce a Rosaria Capacchione e Roberto Saviano, insieme allo stesso Iovine.
I soldi occorrevano per corrompere i giudici. E non era la prima volta che Santonastaso mi chiedeva soldi per aggiustare i processi in Corte d’Appello
Le dichiarazioni di Iovine sarebbero al controllo dell’autorita’ giudiziaria che dopo averne verificato l’attendibilita’, dovrà riuscire a trovare i necessari riscontri. Iovine viene interrogato dai pm Antonello Ardituro e Cesare Sirignano con il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli.