Russia-Ucraina, ambasciatore russo accusa gli Usa per la crisi alimentare

Le sanzioni hanno aggravato la crisi secondo il diplomatico

L’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov venerdì ha affermato che la crisi alimentare si è ulteriormente aggravata dopo che gli Stati Uniti e i suoi alleati hanno proposte le sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina.

Russia-Ucraina: la crisi alimentare secondo l’ambasciatore russo

La crisi è stata ulteriormente esacerbata dall’introduzione da parte di Washington e dei suoi satelliti di sanzioni illegittime contro la Russia“; ha affermato in una dichiarazione rilasciata dall’ambasciata russa a Washington. “Nonostante i riferimenti dei funzionari statunitensi alle esenzioni dalle restrizioni, che presumibilmente prevedono l’opportunità per il nostro Paese di commerciare prodotti agricoli, gli esportatori nazionali spesso non hanno la possibilità di effettuare spedizioni“.

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Hanno affrontato pagamenti bloccati, rifiuto di prestiti e assicurazioni, problemi con la prenotazione di navi merci, l’acquisto di attrezzature agricole e persino di sementi“, ha continuato. “Inoltre, gli Stati Uniti hanno continuato ad aumentare le tasse di importazione sui fertilizzanti“.

Antonov ha descritto tali azioni come “altamente ipocrite“; e ha definito infondati i tentativi degli Stati Uniti di incolpare la Russia per la crisi alimentare.

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La Russia è impegnata a rispettare i suoi obblighi di esportazione. E’ pronta ad aprire negoziati per risolvere questo gravissimo problema, anche attraverso le Nazioni Unite“. Ha concluso il diplomatico russo.