Sarkozy l’ex presidente francese fermato per indagini

indagato per presunti finanziamenti libici alla sua campagna elettorale del 2007.

Sotto interrogatorio in stato di fermo a Nanterre a causa dell’inchiesta sui presunti finanziamenti illeciti alla sua campagna elettorale del 2007.

Parigi 20 marzo 2018- per Sarkozy è il primo interrogatorio riguardante questi fatti, dopo l’apertura dell’inchiesta del 2013. Questo stato di fermo può durare massimo 48 ore, oltre le quali potrà essere presentato davanti al Magistrato per venire incriminato.

Il 2007 è l’anno in cui venne eletto presidente della Francia, racconta il quotidiano francese Le Monde.  Secondo il quotidiano “la pubblicazione nel maggio 2012 sul sito Mediapart di un documento libico che cita un finanziamento da parte di Gheddafi a Sarkozy”.

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Le accuse riguardano un fatto avvenuto durante le primarie

Nel 2016, durante la parte più accesa delle primarie, l’intermediario Ziad Takieddine afferma di aver trasportato 5 milioni di euro in contanti da Tripoli a Parigi. Questi poi furono consegnati a Claude Gueant, l’allora Ministro dell’interno vicino a Sarkozy. Parole che, secondo LeMonde, “hanno trovato conferma in quelle tenute il 20 settembre 2012 da Abdallah Senoussi, ex direttore dell’intelligence militare del paese libico. Davanti al procuratore generale del Consiglio nazionale libico di transizione”. 

Inoltre il quotidiano riporta il fatto di alcune documentazioni appartenenti Choukri Ghanem, ex ministro del petrolio libico morto in circostanze misteriose nel 2012. In questi documenti verrebbero riportati dei pagamenti diretti a Sarkozy. Fatti poi confermati dall’ex gran finanziere del generale Gheddafi, Bechir Saleh. Avrebbe detto a LeMonde “Gheddafi disse di aver finanziato Sarkozy. Sarkozy negò tutto. Credo più Gheddafi di Sarkozy”.

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Takieddine è stato accusato di complicità per corruzione di un funzionario straniero e per appropriazione indebita di fondi pubblici in Libia. Il premier francese Edouard Philippe stamattina ha dichiarato ai giornalisti di non voler fare alcun commento su questa faccenda, per rispetto a Sarkozy.