La vicenda
Qualcuno le avrebbe rubato le foto su Facebook e, spacciandosi per lei, avrebbe fatto delle hot chat per poi ricattare gli uomini con la celebre formula:
“Se mi paghi sto zitta e non faccio leggere i messaggi a tua moglie“.
Loading...
Con molta probabilità, in tale contesto, sarebbero finite anche le foto della minorenne ignara di tutto ciò.
A denunciare l’accaduto alla polizia postale, i genitori della ragazzina, i quali sarebbero stati avvisati da un amico contattato da una “ragazza” che aveva un profilo con le foto della figlia.
Un “clone” che ricattava e chiedeva soldi in cambio di videochat hard.