Alla fine sono sbarcati a Malta i migranti che ieri avevano dirottato un mercantile piuttosto che tornare in Libia. Sono 108 i migranti a bordo del mercantile che è arrivato a Malta. La nave è attraccata alle 8:30 al Boiler Wharf, lo stesso molo dove sbarcarono i migranti della nave Aquarius a settembre dell’anno scorso.
I migranti sono stati fatti sbarcare, con precedenza a donne e bambini, e poi sono subito iniziate le indagini perché ci sono tante cose che dovranno essere chiarite su questa vicenda. Il mercantile ha soccorso i migranti mentre stavano naufragando vicino alle coste libiche e li stava portando proprio in Libia quando all’improvviso ha fatto rotta verso nord, Malta.
Dirottamento?
Può trattarsi di un dirottamento intenzionale della nave: quando i migranti hanno visto che il mercantile li stava riportando in Libia hanno obbligato l’equipaggio a cambiare rotta. Per non tornare nelle carceri libiche o forse per altri motivi che dovranno al più presto essere chiariti, così come eventuali responsabilità.
L’organizzazione Mediterranea Saving Humans ha comunque lanciato un appello affinché l’isola Stato accolga i migranti. “Non ci sottraiamo alle responsabilità nonostante le nostre dimensioni. Ora seguiremo tutte le regole internazionali di conseguenza”, ha detto il Primo Ministro maltese Joseph Muscat.
Primi arresti
La polizia maltese ha arrestato quattro dei 108 migranti che si trovavano a bordo del mercantile. Secondo quanto riporta il sito del Times of Malta infatti, quattro uomini sono stati visti scendere in manette dalla nave e portati via degli agenti sotto stretta sorveglianza.
Le autorità maltesi, stando sempre a quanto riferisce il Times of Malta, hanno stabilito un contatto con il capitano della nave quando si trovava a circa 30 miglia nautiche di distanza. Il capitano, ha detto l’esercito maltese, ha ripetutamente affermato di non avere il controllo della nave e che lui e il suo equipaggio sono stati costretti e minacciati da un certo numero di migranti a procedere verso Malta. Potrebbe quindi trattarsi di un grave episodio di pirateria navale ai danni del piccolo mercantile.