Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centocom) di stanza nel nord est siriano ha comunicato l’abbattimento di un drone di fabbricazione iraniana senza pilota (UAV) che avrebbe tentato di svolgere una missione di ricognizione e di raccolta di materiale informativo nei presso della base di Conoco, situata nel nord est del Paese.
Tramite un tweet, nel quale il Comando ha comunicato del tentativo di assalto, viene spiegato che “verso le 14:30 ora locale, le forze statunitensi in Siria hanno ingaggiato e abbattuto un UAV di fabbricazione iraniana che tentava di condurre una ricognizione del Mission Support Site Conoco, una base di pattugliamento nel nord-est della Siria”.
La Base di Conoco, di stanza nel governatorato siriano di Deiz ez-Zor, viene considerata dagli statunitensi come una delle basi più importanti del Medio Oriente, sede di un importante giacimento di gas. La presenza americana avrebbe lo scopo di unire le forze con le Forze democratiche siriane (delle milizie composte da curdi e arabi unitesi nel 2015) per contrastare la rinascita dello Stato Islamico.
Joe Buccino, portavoce del comando militare Centcom, ha detto che “attacchi come questo mettono in pericolo le forze della coalizione e minano la sicurezza conquistata in Siria e nella regione“. Non è la prima volta che una guerra ibrida si svolge tra la Siria e l’Iraq. Nel novembre 2022 lo stesso Centcom aveva riferito del fatto che alcuni razzi avevano preso di mira il Green Village della base di Conoco. Lo scorso gennaio invece, a pochi giorni dall’anniversario della morte dell’ex comandante delle Forze Quds Qassem Soleimani, altri due razzi colpirono la base statunitense senza provocare danni a cose o a persone.