Statte – Approvato atto di rilevante importanza

Registro Comunale della bigenitorialità

Registro Comunale della bigenitorialità

Il Consiglio comunale di Statte ha approvato all’unanimità il regolamento per l’istituzione e la tenuta del registro della bigenitorialità proposto e illustrato dal Capogruppo e Consigliere comunale di Sinistra Italiana, Daniele Andrisani.
Il registro al diritto della bigenitorialità dei minori è istituito in diverse città italiane, il cui principio è stato introdotto della Legge numero 54 del 2006 e da altre norme nazionali e internazionali, al fine di favorire la costante relazione del minore con entrambi i genitori e l’affido condiviso. L’istituzione del registro dà applicazione al principio che garantisce il diritto soggettivo del minore di vedere ugualmente coinvolti i genitori, sia in pendenza di giudizio di separazione o di divorzio, che successivamente alla conclusione dello stesso, nelle decisioni relative alla sua salute, educazione e istruzione.
L’iscrizione al registro non ha rilevanza ai fini anagrafici ma consente di far comparire il minore, residente nel Comune di Statte , come domiciliato presso entrambe le residenze dei genitori. La creazione del doppio domicilio -la residenza anagrafica rimane necessariamente presso un solo genitore- costituisce la corretta ed equa applicazione dei principi della legge, e può contribuire ad attenuare i risentimenti e ad abbassare la conflittualità, eliminando gli squilibri che discriminano le figure genitoriali. L’articolo 3 del regolamento comunale recita :
Su richiesta di uno dei genitori, è possibile ottenere dal Servizio Sociale Comunale apposita attestazione nella quale verrà dato atto delle dichiarazioni rese dal o dai genitori al fine dell’iscrizione al registro del figlio minore. L’attestato potrà essere consegnato solamente ai soggetti direttamente interessati, i quali ne faranno uso appropriato per i casi in cui ritengono nell’interesse del minore rendere noto a terzi la domiciliazione del medesimo presso entrambi i genitori.”
Ne consegue che ogni comunicazione, sia in ambito scolastico, così come sportivo, sanitario, o religioso, se presentato l’attestato, deve essere indirizzata non più soltanto al genitore collocatario presso il quale risiede il figlio, ma ad entrambi i genitori, ponendoli così nella condizione di partecipare attivamente alla vita del minore. Si affermerebbe così il diritto ad essere genitori in modo pieno ed effettivo senza che la separazione dei genitori possa intervenire determinando una limitazione alla chiara e consapevole gestione dei rapporti genitoriali. È una lotta di civiltà contro chi si oppone al cambiamento“, questo l’intervento del consigliere di Sinistra Italiana, Daniele Andrisani.

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