Una terribile strage di cristiani è accaduta in un villaggio del Centrafrica, esattamente a Gambo, 75 km dalla città di Bangassou.
I ribelli hanno ucciso 50 cristiani all’interno di un ospedale, tra cui bambini, anziani e donne. Sarebbero stati i miliziani islamisti Seleka, che hanno rivendicato l’attacco come vendetta, per l’intervento dell’Onu in seguito alle incursioni di combattenti non musulmani nel loro territorio.
UCCISI ANCHE I PARENTI DEI RICOVERATI
I 50 cristiani sono stati barbaramente sgozzati, tra le vittime ci sono anche 6 volontari della croce rossa e tanti parenti dei ricoverati.
Ne ha dato notizia monsignor Juan Josè Aguirre, che ha spiegato che una settimana fa erano rimasti feriti altri civili durante l’intervento del contingente Onu. I drammatici messaggi di Juan José Aguirre, il comloniano spagnolo che guida la diocesi centrafricana: “Hanno attaccato e saccheggiato la missione di Gambo, ci sono stati cinquanta morti”
Nei messaggi che il monsignor Juan Josè Aguirre invia al fratello Miguel, spiega la tragedia che si è appena consumata. ”Nel villaggio di Gambo sono arrivate le milizie cristiane anti-balaka, che sono riusciti ad allontanare i miliziani musulmani seleka, però lunedì sono entrati i soldati egiziani della Minusca che hanno mandato via gli anti-balaka e così i seleka sono tornati e hanno tagliato una decina di gole”.
«Abbiamo bisogno delle vostre preghiere»
I Seleka come reazione hanno assaltato l’ospedale della Croce Rossa, e ucciso i pazienti ricoverati e i volontari che vi lavoravano.
La maggior parte delle vittime erano cristiani, è stato confermato dal presidente della Croce Rossa italiana Francesco Rocca. Aguirre nei suoi messaggi ha comunicato che i sei operatori della Croce Rossa ”Li hanno massacrati sotto gli occhi della Minusca. E nessuno di loro ha alzato un dito per fermarli”
Papa Francesco, dopo la grave notizia ha parlato di crimini vergognosi.