Una storia incredibile, una trama da film horror (per fortuna con lieto fine) quella vissuta da Mick Fanning, 34 anni australiano, tre volte campione della World Surf League, la massima competizione mondiale a cui prendono parte solo i migliori surfisti in circolazione.
La vicende si svolge a Jeffrey Bay, in Sud Africa, in corso di svolgimento ci sono le gare della settima tappa della World Surf League. Mick Fanning sta gareggiando nella prima “manche” della finale contro il connazionale Julian Wilson quando viene attaccato da due squali, uno dei quali, dopo aver addentato il leash, ovvero il laccetto che tiene legate tavola e caviglia del surfista, lo trascina sott’acqua.
Il tutto è avvenuto in pochi istanti. Urlando, scalciando e colpendo la pinna dello squalo Fanning è riuscito a scampare all’attacco, durato una ventina di secondi, poi è stato salvato dal jet-ski del soccorso e dagli uomini che, dal gommone dove stavano effettuando le riprese tv, sono riusciti a trarlo in salvo. Visibilmente sotto shock, Fanning è comunque riuscito a farfugliare alcune parole: “Lo squalo era di quelli grandi, io ero in acqua seduto sulla tavola e ho sentito uno strappo, mi ha strappato il leash ed è apparso all’improvviso. Ho cominciato a urlare e a colpirlo, non ho visto denti ma solo pinne ma per un attimo mi sono sentito perso. Ora sono felice di essere vivo“.
Di seguito le immagini tratte da youtube:
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