Taranto – Asportato tumore al pancreas

Una signora è stata sottoposta a intervento chirurgico laparoscopico

Taranto, tumore del pancreas asportato con la tecnica mini invasiva, denominata “laparoscopica”

La nota stampa in merito a quanto dianzi menzionato

Presso il SS. Annunziata di Taranto, l’équipe dell’Unità Operativa di Chirurgia, diretta dal Dott. Teodorico Iarussi, ha sottoposto a intervento chirurgico laparoscopico una signora, la quale era affetta da un tumore del pancreas.

Un intervento perfettamente riuscito e che non ha avuto alcuna complicanza né prima né dopo l’operazione

L’intervento, perfettamente riuscito, non ha avuto alcuna complicanza intra e post-operatoria ed è risultato risolutivo per quanto attiene la problematica oncologica.

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La chirurgia laparoscopica, una tecnica mini invasiva, mirata, efficace e funzionale

Questa metodica ha permesso una immediata ripresa della normale vita quotidiana.

La chirurgia laparoscopica è, infatti, una tecnica mini invasiva che permette una maggiore accuratezza chirurgica ma soprattutto un minore stress per il paziente, che non viene sottoposto all’apertura dell’addome, minore dolore post-operatorio e una precoce ripresa funzionale.

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La chirurgia laparoscopica, una tecnica eseguita quotidianamente nel reparto di chirurgia, la quale tende a migliorare nettamente la tollerabilità dei pazienti e, allo stesso tempo, riduce la degenza ospedaliera dei suddetti

La tecnica laparoscopica è ormai eseguita quotidianamente presso l’U.O. di Chirurgia della città bimare, migliorando nettamente la tollerabilità dei pazienti e al contempo riducendo sensibilmente la degenza ospedaliera.

Le dichiarazioni del Direttore Generale dell’ASL del capoluogo ionico, Avv. Stefano Rossi, in merito al lavoro svolto dal team capeggiato dal Dott. Iarussi

Il Direttore Generale dell’ASL del capoluogo ionico, Avv. Stefano Rossi, si è complimentato con l’équipe chirurgica, proferendo quanto di seguito riportato: “L’ottimo lavoro svolto dal team diretto dal Dott. Iarussi – asserisce –  conferma il Reparto di Chirurgia del SS. Annunziata come un’eccellenza di quest’Azienda, la quale dispone di personale altamente qualificato e di mezzi di avanguardia, consentendoci di fornire ai nostri utenti – conclude il Direttore Generale dell’ASL – un servizio efficace e pienamente rispondente alla domanda di salute”.

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Cosa è la laparoscopia

La laparoscopia chirurgica utilizza delle piccole incisioni sull’addome del paziente per inserire un laparoscopio ed altri strumenti con cui eseguire manovre di manipolazione, dissezione, asportazione e sutura, cioè unione di segmenti di visceri. In questo modo si evita di dover aprire ampiamente l’addome del paziente. L’intervento inizia creando una camera di gas (di solito anidride carbonica) nell’addome del paziente ed inserendo un laparoscopio e successivamente altri strumenti attraverso altre piccole incisioni cutanee. Gli strumenti laparoscopici posseggono una forma particolare alla estremità, con cui eseguire le manovre necessarie. Ci sono pinze, forbici, strumenti da taglio, bisturi elettrici, strumenti con apparecchiature “taglia e cuci” (stapler), aspiratori, strumenti di lavaggio idonei ad eseguire l’intervento richiesto. Laparoscopia è una parola che deriva dal greco antico e significa letteralmente “vedere nella pancia”.

Il laparoscopio è un tubo rigido sottile che è dotato due canali ottici: un canale porta la luce all’interno e l’altro canale ottico invece trasmette all’esterno l’immagine degli organi addominali; lo strumento dispone di una lente all’estremità distale che ingrandisce l’immagine.

Un sistema di fibre ottiche (cavo ottico) convoglia, attraverso il laparoscopio, la luce proveniente da una fonte luminosa ad alta potenza all’interno dell’addome del paziente, in modo da illuminarlo.

Il laparoscopio è collegato ad una telecamera ad alta definizione che permette di elaborare i segnali cromatici provenienti dal laparoscopio e di visualizzarli su un monitor a colori ad alta definizione posto dinanzi all’operatore ed all’aiuto del chirurgo. Il laparoscopio è un tubo rigido di varia dimensione e lunghezza con un canale che porta la luce ed un altro che riceve le immagini interne dell’addome del paziente.

Le immagini dell’intervento possono essere registrate su un supporto di memorizzazione, a scopo di ricerca e di miglioramento e di condivisione delle tecniche adottate durante l’intervento.

Questo insieme di strumenti permette al chirurgo di vedere l’interno dell’addome ed operare sugli organi per mezzo di strumenti da presa e da taglio e da coagulazione, inseriti nell’addome attraverso altre piccole incisioni chirurgiche, in numero e nelle sedi opportune per l’intervento. Ogni intervento può necessitare di un numero di incisioni diverso, in generale compreso fra tre e quattro. La posizione degli strumenti può variare in base alla costituzione del paziente. In generale, la prima incisione viene eseguita in sede ombelicale, per far passare l’ottica che permette di illuminare e vedere l’interno dell’addome.