Taranto – Minaccia di morte a una donna, arrestato; Maltrattamenti in famiglia

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Minaccia di morte a una donna, arrestato dalla Polizia

La notizia

La vittima aveva già querelato il soggetto per atti persecutori.
Nella giornata di ieri, i poliziotti del Commissariato di Grottaglie hanno arrestato il 76enne A. S. per minacce aggravate nei confronti di una donna e minacce e resistenza a pubblico ufficiale.

L’intervento a seguito della segnalazione

L’intervento è scaturito nel primo pomeriggio da una segnalazione di aggressione in atto tra via Taranto e via Cantore a Grottaglie. Giunti sul posto i poliziotti hanno trovato un uomo in mezzo alla strada che inveiva contro una donna brandendo minacciosamente un crocefisso in legno. Nonostante lo stato di agitazione e le invettive che l’uomo rivolgeva anche contro gli intervenuti, costui veniva riportato alla calma dai poliziotti mentre la donna si allontanava.
Poco dopo, mentre i poliziotti erano ancora intenti ad espletare tutte le verifiche relative alla vicenda, l’uomo ha ripreso ad inveire contro la stessa donna che abita nella zona. Il 76enne, mentre agitava in mano un oggetto appuntito, ha iniziato ad inseguirla minacciandola di morte.
I poliziotti hanno provato nuovamente a riportare alla calma il soggetto, chiedendogli di consegnare quanto aveva in mano. Con non poche difficoltà, di fronte alla resistenza dell’uomo, gli agenti sono riusciti a prendere dalle sue mani una matita ben appuntita. La sottrazione dell’oggetto ha scatenato una reazione ed una resistenza ancora più accesa da parte del 76enne, il quale, minacciando e ingiuriando pesantemente gli operatori di polizia, ha berciato di voler utilizzare quell’oggetto per accecare la donna.

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L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari

Valutata la situazione e con la necessaria attenzione, anche per l’età dell’aggressore, dopo una certosina opera di persuasione, l’uomo è stato accompagnato presso il Commissariato dove, sentito il pubblico ministero, è stato posto agli arresti domiciliari.
Da accertamenti più completi, è infatti emerso che l’uomo era gravato di diversi precedenti penali, anche specifici per violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Tra l’altro, la donna aggredita aveva proposto diverse querele contro l’uomo per atti persecutori: l’ultima di queste risale al settembre 2017, con il relativo procedimento penale ancora in atto.

Arrestato un uomo per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie – La nota stampa

Sotto il letto nascondeva un machete e in macchina delle manette.
Nella serata del 10 aprile gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Manduria hanno tratto in arresto il trentacinquenne manduriano S. A. per il reato di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate nei confronti della moglie.
La sorella dell’arrestato ha allertato il 113 chiedendo un intervento della Squadra Volante perché suo fratello stava minacciando una donna con una pistola.
Gli operatori, giunti immediatamente sul posto, hanno perquisito l’uomo ed appreso che poco prima, aveva avuto un litigio con la moglie che si era allontanata rifugiandosi in casa della suocera.
La moglie, rassicurata dalla presenza della Polizia, è tornata sul luogo del litigio e ha dichiarato di essere stata minacciata dal marito con una pistola a seguito di un violento litigio.
Gli operatori hanno proceduto a un controllo all’interno dell’abitazione dove sono state reperite e poste sotto sequestro una pistola, un revolver, un fucile a pompa e un fucile calibro 20 con relativo munizionamento, nonché tre katane con lame di varia lunghezza e varie armi giocattolo. Sotto il letto matrimoniale, ancora, è stato trovato un grosso pugnale tipo machete.
Inoltre, sono state sequestrate delle fiale sospette e delle compresse di Proviron celate vicino alla rastrelliera dei fucili.

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La perquisizione della vettura

La perquisizione, estesa anche all’autovettura dell’aggressore, ha permesso di rinvenire un paio di manette e un portafogli.
Le armi da fuoco e le relative munizioni, sebbene legalmente detenute, sono state sequestrate a scopo preventivo e cautelativo tenuto conto della concreta e attuale possibilità che le stesse potessero essere utilizzate per protrarre o aggravare gli effetti del reato contestato.
La donna dichiarato di essere stata più volte percossa dal marito, anche in presenza dei figli minori, a seguito degli oramai frequenti litigi. La stessa, tra le armi sequestrate, ha riconosciuto la pistola con la quale è stata minacciata.

L’arresto

A conclusione dell’attività svolta il soggetto è stato dichiarato in arresto e tradotto presso la locale casa circondariale.