Taranto – Spari in centro; donna sfregiata con acido e tragedia in mare (Foto)

Tre tragedie in città e in provincia

Sparatoria in pieno centro a Taranto (Foto)

Spari nella notte, intimidazione?

Diversi colpi di arma da fuoco (pare una decina) sono stati esplosi la scorsa notte in Via Principe Amedeo all’angolo con Via Gorizia. Al momento non risultano feriti, il grave episodio si è verificato poco dopo la mezzanotte. Potrebbe essersi trattato di un conflitto a fuoco, oppure di un’intimidazione.

Tempestivo l’intervento della Polizia che è subito intervenuta per verificare quanto accaduto.

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Rinvenuti i bossoli dei proiettili esplosi. In corso le indagini.

Aggredisce una donna sfregiata con acido muriatico; la nota stampa dei Carabinieri (Foto)

AGGREDISCE UNA DONNA SFREGIATA CON L’ACIDO MURIATICO

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I Carabinieri arrestano un 58enne che ha provocato lesioni al volto ad una donna, lanciandole acido muriatico. I Carabinieri della Stazione di Massafra, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Taranto, dott. Giuseppe DE FRANCESCA, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Taranto, dott. Mariano BUCCOLIERO, hanno arrestato un 58enne del posto, ritenuto responsabile di tentate lesioni personali gravissime.

Il 16 novembre 2017, giungeva, alla Centrale Operativa della Compagnia di Massafra, una segnalazione telefonica da parte di una donna, che riferiva che poco prima, un uomo, dopo aver bussato alla sua porta e aver notato che la stessa aveva aperto le lamelle della persiana per vedere chi fosse, le aveva lanciato contro dell’acido contenuto in una bottiglia, colpendola al viso.

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I militari, giunti prontamente presso l’abitazione della vittima, nel frattempo soccorsa e trasportata presso il locale pronto soccorso, rinvenivano e sottoponevano a sequestro un flacone risultato contenere acido muriatico, così come successivamente confermato dalle analisi di laboratorio.

La donna, alla quale fortunatamente venivano procurate solo ustioni di primo grado al viso, ascoltata dai Carabinieri, forniva nell’immediatezza una descrizione dettagliata dell’aggressore, che consentiva ai militari di indirizzare le indagini nei confronti dell’odierno arrestato.I preliminari accertamenti eseguiti, anche attraverso l’esame di un fascicolo fotografico, consentivano alla vittima di riconoscere, senza ombra di dubbio, il suo aggressore il quale, l’anno precedente, era stato autore di un analogo episodio. In quella circostanza, l’uomo, notato e descritto anche da altre persone presenti al momento dell’evento delittuoso, aveva solo versato dell’acido muriatico per terra d’innanzi al portone d’ingresso dell’abitazione della vittima, deponendo anche i due contenitori.

L’attività investigativa dell’Arma ha permesso di ricondurre l’evento ad un desiderio di vendetta che l’aggressore nutriva dei confronti della famiglia della donna, rinveniente da una vicenda giudiziaria di natura civilistica, correlata ad una compravendita di un immobile, mai concretizzata, in cui la famiglia di quest’ultimo era stata condannata, dal Giudice Civile, ad un risarcimento danni.

Il quadro probatorio, corroborato anche dalle acquisizioni delle immagini dell’impianto di videosorveglianza presente all’esterno dell’abitazione della donna, che immortalavano tutte le fasi precedenti e successive al verificarsi dell’evento, ha consentito al G.I.P. di emettere l’odierna ordinanza.

Il 58enne, dopo gli adempimenti di competenza, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Tragedia in mare, perde la vita un sub

Un giovane di 27 anni è morto nel pomeriggio di ieri, venerdì 9 febbraio, in seguito ad un malore dopo essersi immerso nelle acque di Torre Colimena.
La trageda si è consumata a poca distanza dalla scogliera, il ragazzo di 27 anni si è tuffato dopo aver indossato la muta e, successivamente, avrebbe accusato un malore, riuscendo, però, a dare l’allarme e chiedere aiuto ai suoi familiari.
Sul posto si sono prontamente recati i sanitari del 118, i Carabinieri della Compagnia di Manduria e gli uomini della Guardia Costiera.

Nonostante i tentativi di rianimazione non c’è stato nulla da fare, l’uomo è morto poco dopo. Antonio Rizzello, questo il nome della vittima, era del luogo, dovranno essere accertate le cause del decesso, sul luogo della tragedia si è recato anche il magistrato di turno.