Teheran, celebre vignettista arrestato per aver pubblicato una vignetta di solidarietà con Parigi dopo gli attentati

Hadi

Hadi Heidari, 38 anni, è stato arrestato nel suo ufficio presso la sede del giornale Shahrvand Daily a Teheran pochi giorni dopo gli attacchi terroristici di venerdì 13 novembre nella capitale francese. Aveva appena pubblicato una vignetta di solidarietà alla città e alle vittime.

- Advertisement -

Laureato in pittura presso l’università di Arte e Architettura di Teheran, per le sue vignette Hadi è già stato incarcerato più volte dal regime iraniano. La prima volta nel 2009, durante le proteste popolari post-elettorali della cosiddetta Onda Verde. Venne accusato di “propaganda contro lo Stato” e liberato soltanto due mesi dopo, pagando 15.000 dollari di cauzione. Nel settembre 2012 finì di nuovo in manette con l’accusa di offendere i veterani della guerra Iran – Iraq (1980 – 1988).

Hadi fu assolto nel dicembre del 2012, ma il quotidiano per cui lavorava, Shargh, inviso ai Mullah, venne chiuso, e il suo editore, Mehdi Rahmanian, arrestato e portato nel famigerato carcere di Evin, che pullula di detenuti politici.

- Advertisement -

Ricordiamo che dopo l’attentato alla rivista satirica parigina Charlie Hebdo, avvenuto il 7 gennaio scorso, la Repubblica Islamica bloccò i social network e proibì una manifestazione di solidarietà con la Francia.

Hadi Heidari non è certo il solo vignettista a finire in carcere in Iran. Per esempio la 29enne Atena Farghadani è stata condannata a 12 anni nel carcere di Evin per una vignetta a favore dei diritti delle donne. Atena è stata anche costretta a sottoporsi ad un test di verginità per aver stretto la mano al suo avvocato, Mohammad Moghimi, vista la proibizione di contatti con uomini che non sono della famiglia.

- Advertisement -