Tensione in Venezuela: Guaidò si autoproclama presidente

Decine di migliaia in piazza a Caracas e nelle principali città.

Tensione in Venezuela

È caos in Venezuela, dopo che Juan Guaidó, leader dell’Assemblea nazionale si è autoproclamato presidente.  Egli che guida il Parlamento dominato dall’opposizione è stato dichiarato nei giorni scorsi “illegittimo” dal Tribunale supremo controllato dal regime. Guaidò in piazza davanti al popolo ha lanciato la sfida a Nicolás Maduro, che due settimane fa si era insediato per un secondo mandato presidenziale, ma l’opposizione non ha mai riconosciuto il risultato delle elezioni e diversi Paesi considerano illegittimo il leader chavista.

La risposta di Maduro

Maduro ha replicato affacciandosi dal palazzo presidenziale  “Siamo la maggioranza, siamo il popolo di Hugo Chavez. Siamo in questo palazzo per volontà popolare, soltanto la gente ci può portare via“, ha aggiunto, intimando ai diplomatici americani di lasciare il Paese entro 72 ore. Il ministro della difesa generale Vladimir Padrino Lopez, ha dichiarato “le forze armate non accettano un presidente imposto da altri” confermando il proprio appoggio a Nicolas Maduro.

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Il presidente Donald Trump ha commentato la vicenda schierandosi a favore di Guaidò e che i diplomatici a Caracas resteranno nel paese. Si schierano a favore di Guaidò, Canada, Argentina, Brasile, Perù, Ecuador, Costa Rica, Paraguay e Messico. Sui social intanto vengono postate immagini e video di manifestazioni oltre che a Caracas anche in altre città venezuelane in particolare Barquisimeto, Maracaibo, Barinas e San Cristòbal. Gli scontri dei manifestanti a Caracas contro la polizia hanno provocato la morte di quattordici persone.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura