Terremoto, forte scossa nell’aquilano sentita anche a Roma

Il 2019 inizia con un terremoto nel centro Italia; infatti ieri alle 19:37 è stata registrata una forte scossa sismica al confine tra Lazio e Abruzzo che ha fatto ricordare a tutti la terribile tragedia del 2009.

Molti sono scesi in strada, tanti hanno telefonato ai Vigili del Fuoco spaventati ma per fortuna non sembrano esserci danni a cose o persone; sono stati controllati gli edifici del centro per sicurezza ma non sono emerse situazioni di criticità. La profondità del terremoto è stata di diciassette chilometri; il sisma è stato avvertito in una vasta area, da Avezzano a Sora e sino a Cassino e Frosinone.

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La conta dei danni

Controlli molto accurati sono stati eseguiti nelle infrastrutture autostradali di Avezzano, Celano e Pescina, i tratti più prossimi al comune marsicano. Soprattutto i viadotti hanno messo in allarme gli operatori autostradali, anche a causa delle altezze elevate, ma ad oggi tutte le infrastrutture sembrano avere retto bene le scosse.

«Quei tratti tra l’altro, ha fatto sapere ancora Strada dei Parchi, sono stati oggetto nel giugno scorso di interventi anti-scalinamento, una operazione che complessivamente è costata 172 milioni di euro».

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Tutte le strade sono interessate da rigidi controlli, gli stessi controlli che sono stati fatti alle infrastrutture più sensibili per evitare pericoli.

Scossa avvertita anche a Roma

Anche a Roma si sono avuti gli effetti del terremoto; molti cittadini si sono riversati per le strade spaventati. Anche in questo caso sono iniziati i controlli sulla staticità degli edifici; il sisma infatti è stato avvertito anche nella zona sud-est di Roma e nell’area metropolitana.

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Sono stati fatti dei controlli in tutte le stazioni della metropolitana che poi sono state riaperte e sono tornate a funzionare con regolarità. Non è la prima volta che nella Capitale si sentono le scosse del centro Italia, e questo sta creando parecchi problemi alla popolazione, soprattutto con i terremoti particolarmente forti.