Terremoto in provincia di Torino. La scossa di magnitudo 3.1 è stata registrata dall’Ingv alle 19.35 con epicentro a Massello un piccolissimo comune di 53 abitanti alle porte del capoluogo piemontese, che si trova nella Valle Germanasca e fa parte della Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca.
La scossa è stata rilevata a 42 chilometri di distanza da Torino. Nella zona il terremoto si è sentito chiaramente e ci sono state molte chiamate ai centralini dei Vigili del Fuoco. Non sono stati rilevati danni a cose o persone, sono molto spavento e molte richieste di controlli ma tutto sembra essere in ordine.
Non sono stati rilevati danni
Il sisma, avvenuto a una profondità di 16 chilometri, è stato avvertito dalla popolazione anche in altre zone limitrofe: ci sono stati telefonate ai centralini delle forze dell’ordine ma, come detto, non sembra che ci siano danni di rilievo.
Gli unici crolli si sono avuti in edifici già disabitati da molti anni e in cattivo stato di conservazione, per il resto sembra che gli edifici della zona abbiano tenuto. Qualche scena di panico e molto spavento ma sembra che per il resto non ci siano danni a cose o persone. L’ultima scossa di terremoto nelle zona è quella di magnitudo 2.1, registrata a tre chilometri da Mattie, in provincia di Torino, alle 10.02 a una profondità di 12 chilometri.
Cosa fare in caso di terremoto
Ecco alcuni accorgimenti fondamentali in caso di terremoto. Ci si può riparare sotto mobili robusti, come per esempio una pesante scrivania o un tavolo.
Va bene anche contro un muro interno, l’importante è che sia portante perché i muri portanti sono più robusti e più sicuri.
Bisogna stare lontano da dove vetri potrebbero frantumarsi (come nei pressi di finestre, specchi, quadri) o da dove librerie pesanti o altri mobili pesanti potrebbero cadere.
Se si è all’esterno, stare lontano da edifici, alberi, linee telefoniche ed elettriche, cavalcavia o autostrade sopraelevate.