Torna il terrore a Melbourne

A Melbourne è tornato il terrore, tutti cercavano di mettersi al riparo, grida e pianti, nessuno sapeva cosa stava succedendo in quei concitati movimenti. Poi tutto è diventato più chiaro: nel pomeriggio, con Bourke Street piena di passanti per lo shopping, un uomo ha appiccato le fiamme alla propria auto e ha accoltellato tre persone prima di essere centrato dalla polizia con un colpo di pistola. Uno dei passanti sarebbe morto.

Non  si sa esattamente il perché l’uomo avrebbe compiuto questo gesto, adesso si cercherà di capire cosa è andato storto, cosa ha spinto un uomo all’apparenza calmo a trasformarsi in uno dei pericolosi killer.

Il panico a Melbourne

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L’uomo ha cercato di fare saltare in aria il suo pick up, si è poi gettato contro i passanti impugnando un coltello. Ha lanciato fendenti a destra e a manca, ferendo più volte chiunque gli capitasse a tiro. Quindi ha rivolto la propria ferocia contro le forze dell’ordine che erano intervenute per fermare la sua folle mattanza.

In quegli attimi tutto sembrava drammatico, la gente era in preda al panico; molti sono stati portati via in stato di shock, fortemente scossi da quello che era appena successo mentre piangevano disperati.

Le indagini

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Dopo essersi sentita nuovamente sotto attacco l’Australia è passata alle indagini per capire cosa possa avere spinto l’uomo  compiere un gesto così terribile, così grave mentre gli altri stavano facendo shopping in tutta tranquillità.

All’interno dell’auto dell’aggressore sono state trovate anche delle bombole di gas, su cui stanno indagando ora gli investigatori. Ancora tanti interrogativi aleggiano su questa vicenda che ancora non è ben chiara.

Quello che più di tutto vogliono appurare gli investigatori è se ci siano stati degli eventuali complici, se c’era un piano già stabilito e se l’assalitore voleva alla fine lasciarsi morire. E poi bisogna appurare dove sono stati comprati gas ed armi; le indagini non saranno facili e si presentano piene di interrogativi.