Trenitalia multata dall’Antitrust per 5 milioni, nascondeva i viaggi economici ai clienti

Dai sistemi di prenotazione erano escluse soluzioni sui treni regionali

Trenitalia è stata multata dall’Antitrust per 5 milioni di euro, per la cattiva gestione delle soluzioni di viaggio che proponeva ai suoi clienti.

Il Garante ha sanzionato Trenitalia, riconoscendo che i sistemi di prenotazione della società, escludeva i treni regionali di solito più economici.

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L’Antitrust ha «accertato che l’insieme di soluzioni di viaggio» proposte sulle emettitrici self-service e sulle App «omette numerose soluzioni con treni regionali, pur trattandosi di alternative sostituibili a quelle invece mostrate, alterando in questo modo la scelta del consumatore»

QUALI SONO I MOTIVI DELLA MULTA A TRENITALIA

In base ai vari riscontri l’Autorità Garante ha obbligato l’azienda a pubblicare una dichiarazione rettificativa che informi i consumatori.

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Era stato il Codacons a presentare diversi esposti all’Antitrust segnalando le varie anomalie durante la prenotazione dei biglietti ferrioviari sia online che nelle biglietterie automatiche.

Il presidente Carlo Rienzi ha affermato

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«Un vittoria su tutti i fronti, era da tempo che le modalità di acquisto dei biglietti erano finite nel mirino della nostra associazione, proprio perché quando un utente cercava un collegamento ferroviario, Trenitalia proponeva in via prioritaria le Frecce e i treni più costosi, ed era difficile reperire in modo immediato altre soluzioni come i treni regionali»

Lorita Russo
Lorita Russo
Social media specialist, Seo Specialist, specializzata in tecnologia, scienza e cucina. Sono un influencer e reviewer, amante della lettura umanistica e dei problemi sociali. Ho un sito di cucina Facili idee e il gruppo Facebook che conta ben 150 mila follower