Le forze armate turche hanno ucciso 184 terroristi a due giorni di distanza dall’inizio dell’operazione aerea “Claw-Sword” in Siria e Iraq, ha annunciato lunedì il ministro della difesa turco Hulusi Akar.
“Dall’inizio dell’operazione Claw-Sword, 184 terroristi sono stati uccisi per mezzo di aerei e fuoco di supporto da terra. Secondo le nostre stime, questa cifra crescerà nei prossimi giorni. Continueremo la nostra lotta fino alla distruzione dell’ultimo terrorista“, ha detto come citato dal ministero della Difesa turco a poche ore dalla conclusione delle operazioni.
Durante la notte del 20 novembre, la Turchia ha tenuto l’operazione aerea “Claw-Sword” nel nord dell’Iraq e in Siria che ha coinvolto oltre 50 aerei e 20 droni. Sono stati sferrati degli attacchi nei siti di schieramento del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), che è fuorilegge in Turchia, e della sua propaggine siriana, le Forze di Difesa Nazionale. Il ministero della difesa turco Akar ha affermato che l’operazione ha avuto successo, osservando che le principali basi con dense concentrazioni di terroristi sono stati eliminate con attacchi precisi.
Secondo i media turchi, lunedì diversi caccia F-16 turchi hanno ripreso gli attacchi sulle regioni siriane dopo che le città di confine turche sono state prese di mira dalla stessa Siria.
