Che ore sono? E’ un”dilemma” che, in queste ultime ore impazza in Turchia. Il motivo? Il presidente Recep Tayyp Erdogan ha deciso, in vista delle prossime elezioni che si svolgeranno il primo novembre, di posticipare il cambio d’orario al giorno 8 novembre. Scelta facile a dirsi, altrettanto impossibile a farsi.
Infatti se è altrettanto semplice lasciare su orologi a polso o da parete lo stesso orario fino a inizi di novembre, così non è per computer smartphone o altri apparecchi elettronici sincronizzati su un aggiornamento di orario automatico. In effetti questa notte, 25 ottobre, tutti i dispositivi elettronici hanno modificato l’orario da se, mentre invece nella nazione l’ora solare è rimasta immutata.
In migliaia hanno espresso la loro ironia tramite social network: in tanti ironizzano di non sapere che ore sono effettivamente, e la Turchia si è svegliata quindi con il dubbio di non sapere se ci si ritrova a “un’ora prima o meno!”.
Non è la prima volta che nel paese accadono fatti del genere in vista di eventi importanti. In effetti il presidente ha voluto con questo gesto “regalare” ai futuri elettori un’ora di luce in più per andare a votare la prossima settimana.
E in quanto agli aggiornamenti automatici dei dispositivi elettronici, i produttori di smartphone e tablet hanno suggerito di “eliminare dalle applicazioni gli aggiornamenti automatici di data e ora”.