Le truppe ucraine hanno nuovamente bombardato la centrale nucleare di Zaporižžja (situata nell’Oblast omonimo), con l’area di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito che è stata colpita dall’artiglieria. Lo ha affermato domenica il servizio stampa dell’amministrazione militare-civile di Energodar.
“Di notte, le unità armate ucraine hanno fatto un attacco usando un razzo da 220 mm dell’Uragan MLRS“, ha riferito. Quando si è avvicinato alle unità di potenza, il razzo ha rilasciato sottomunizioni, ha affermato il servizio stampa.
“La zona danneggiata comprendeva l’area dell’impianto di stoccaggio per il combustibile nucleare esaurito e la stazione per il monitoraggio assistito da computer della situazione delle radiazioni“, ha affermato. “Gli edifici amministrativi e il territorio adiacente alla struttura di stoccaggio sono stati danneggiati dai proiettili“, afferma il rapporto.
Tutti gli incendi scoppiati nell’area della centrale nucleare di Zaporižžja a Energodar a seguito dei bombardamenti delle truppe ucraine sono stati spenti, ha detto domenica alla TASS Vladimir Rogov, un membro del consiglio dell’amministrazione militare-civile della regione di Zaporižžja.
La centrale nuclare è una delle più grandi d’Europa e del mondo. Conta sei reattori di tipo VVER1000 che producono ciascuno circa 950 MW di energia. La centrale genera circa la metà dell’elettricità prodotta in Ucraina ed è per questo uno dei siti più delicati in questo momento.
