Ucraina, l’alto diplomatico russo: “La città di Donetsk è il principale bersaglio delle armi occidentali”

Lo ha detto il rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Vasily Nebenzya

I paesi che spediscono armi a Kiev e aiutano le forze armate ucraine dovranno affrontare conseguenze legali concrete, ha affermato il rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Vasily Nebenzya durante la riunione del Consiglio di sicurezza.

Registriamo scrupolosamente tutte queste azioni da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati. Ci saranno delle conseguenze legali concrete per tutti i soggetti coinvolti“, ha affermato Nebenzya.

- Advertisement -

Seguiamo e distruggiamo i veicoli spediti. Dato che la quantità presente nei loro magazzini diminuisce, Washington e i suoi alleati hanno recentemente cercato di lavorare attivamente con paesi terzi, acquistando armi e attrezzature militari in modo da spedirli in Ucraina”, ha detto il diplomatico.

Nebezya si è poi soffermato sul ruolo dei paesi dell’Occidente nel teatro complesso del Donbass, protagonista a suo malgrado di una guerra in atto da otto lunghi anni. L’alto diplomatico russo alle Nazioni Unite non fa sconti e dichiara apertamente che l’Occidente avrebbe intenzione di demolire l’est ucraino con le armi date all’esercito di Kiev.

- Advertisement -

Durante l’ultima settimana a Donetsk è in corso un vero massacro con armi occidentali. Incitati dagli stati occidentali, i punitori ucraini cercano di radere letteralmente al suolo la città“, ha detto il diplomatico durante il Consiglio di sicurezza.