Ucraina, Pechino ordina l’evacuazione dei residenti cinesi

A dirlo è il viceministro degli esteri Ma Zhaoxu

Il governo cinese ha ordinato di evacuare oltre 5.200 cittadini cinesi residenti in Ucraina per motivi derivanti dall’escalation delle tensioni. La tematica dell’intervento militare russo è stata discussa dai membri del partito comunista durante il 20° congresso.

A riferire delle operazioni di evacuazione è stato il viceministro degli Esteri cinese Ma Zhaoxu in una conferenza stampa a margine del 20° Congresso del Partito Comunista Cinese (PCC) a Pechino.

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“Dopo l’escalation delle tensioni in Ucraina, i nostri diplomatici, che hanno agito in conformità con le decisioni e le istruzioni del Comitato Centrale del PCC, hanno prontamente evacuato oltre 5.200 dei nostri compatrioti“, ha detto ai giornalisti il viceministro rispondendo alle domande poste.

Il 16 ottobre è iniziato a Pechino il 20° Congresso del Partito Comunista Cinese. Compito principale dell’organo dello stato è quello di rinnovare la composizione del Comitato Centrale e della Commissione Centrale del PCC per l’Ispezione Disciplinare.

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Secondo le leggi di Pechino devono essere apportate modifiche allo statuto principale del partito. La riunione del partito comunista si concluderà il prossimo 22 ottobre. Successivamente si terrà il primo plenum del nuovo Comitato Centrale, che eleggerà a sua volta il Segretario Generale e rinnoverà il Politburo e il suo Comitato Permanente.