Una Pompei mai vista con l’uso di droni e braccialetti

Il direttore del parco archeologico dichiara "aperti due itinerari in completa sicurezza"

Andare a Pompei dalla fine di maggio in poi potrà essere un’esperienza nuova e ugualmente appagante“. Lo ha dichiarato il direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna ai media locali. Si sta mettendo a punto da diverse settimane un progetto per la riapertura della città antica rispettando tutte le precauzioni necessarie dettate dal ministero della Salute.

Droni e braccialetti al polso

La zona archeologica di Pompei potrà essere visitata dai turisti con delle nuove tecnologie. Il direttore del parco ha affermato “Avremo una app da scaricare sullo smartphone e un bracciale al polso, che ci consentirà di muoverci in sicurezza, ma che nello stesso tempo, geolocalizzandoci, impedirà comportamenti avventati o scorretti. E sulla nostra testa voleranno droni di ultima generazione, per un controllo assoluto del vasto territorio scoperto della città antica e pure delle zone non scavate, da sempre a rischio “tombaroli“.

- Advertisement -

Prosegue  “Pompei offre molti spazi all’aperto ed altri troppo angusti per garantire una visita in sicurezza. Cominceremo quindi in maniera graduale, la prima settimana di apertura, che potrebbe anche essere dal 18 maggio, sarà sperimentale con una serie di percorsi comunque molto interessanti, tra anfiteatro e palestra, fino al quadriportico dei teatri“.

Tempo un paio di settimane però, quando saranno in funzione sia il braccialetto (rigorosamente usa e getta) sia l’app da scaricare sul telefono.

- Advertisement -

Una delle novità dell’ultima stagione è la visita del grande Domus della nave Europa, che pochissimi visitatori hanno potuto scoprire prima che il parco venisse chiuso per gli effetti della pandemia. “Accanto a quella domus si potranno visitare i giardini del peristilio, appena restaurati, con lavori che nessun visitatore ha ancora potuto ammirare“, sottolinea Osanna. Poi riaprirà l’Orto dei fuggiaschi, con i calchi. E tra le novità dei nuovi percorsi di visita ci saranno le bellissime Terme Suburbane. Senza dimenticare alcuni cult di Pompei, come la casa del Fauno, la casa del Menandro, la casa di Giulia Felice, la casa di Sirico e quella del Criptoportico, le domus di Championnet e dei Mosaici Geometrici.

Ma come si entrerà al Parco archeologico?

Il primo passo sarà la prenotazione online. Una volta arrivati sul posto (due visitatori per volta) saranno invitati, se già non lo hanno fatto, a scaricare la app. Passati i controlli di sicurezza (il parco si sta attrezzando con termoscanner e sul posto ci sarà sempre un presidio medico garantito dalla Asl sia per i visitatori sia per i dipendenti) ogni turista riceverà il suo braccialetto.

- Advertisement -

Quest’ultimo sarà dotato di un codice associato al biglietto di ingresso che può essere trasmesso a distanza, permettendo servizi specifici tra cui, per esempio, l’ingresso su prenotazione in aree altrimenti riservate. App e bracciale, spiega Osanna, serviranno ad ogni visitatore per ricevere indicazioni precise sul percorso da seguire ed evitare di entrare in luoghi che sono già troppo affollati. Per chi, invece, non possiede un telefono cellulare o non vuole scaricarsi l’app rimarrà sempre aperto un itinerario base. Mentre per i disabili ci saranno delle aree apposite che faciliteranno i percorsi.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura