Ore 1:31 terremoto a Kos, magnitudo 6,7 sulla scala Richter, più di 100 feriti, alcuni gravissimi, almeno due i morti durante la tragedia in Grecia.
Avvertito anche in Turchia, in particolare a Marmaris e nelle zone limitrofe di Alicarnasso e Knidos, sia nella regione di Mugla e anche nelle principali località turistiche della regione di Mugla.
Secondo i primi rapporti delle autorità ci sarebbero 4 o 5 feriti molto gravi, l’ospedale è in piena emergenza, decine di residenti e turisti feriti sono stati trasportati all’ospedale dell’isola, un uomo ha subito l’amputazione della gamba.
Secondo l’euromediterranea Centro sismologico (EMSC), l’epicentro è stato individuato a 10 km sotto il mare.
L’Athens News Agency Sindaco Ko George Kyritsis ha confermato che entrambe le vittime sarebbero turisti, uno svedese e un turco, il primo di 27 anni A.N. ed il secondo di 39 S.K. Al momento della scossa erano nel bar dell’isola il Dodecano, quando il soffitto è crollato uccidendoli sul colpo.
Cinque persone sono state trasferite in elicottero nell’ospedale di Heraklion, Creta. Di questi, tre sono gravemente feriti.
Secondo varie fonti le persone andate in ospedale sarebbero circa 100 feriti, almeno 78 non sarebbero in gravi condizioni, ma con lievi traumi. Pronte le squadre di emergenza, con l’ausilio di cani da soccorso, per cercare eventuali persone sepolte sotto le macerie
Le prime immagini trasmesse dai media locali sono scioccanti: Vecchie case e negozi sono completamente crollati, i muri si sono sbriciolati e anche il Santuario della Chiesa Metropolitana di San Nicola è divenuta un cumulo di macerie.
La chiesa di Agia Paraskevi, parte di una moschea in Piazza della Libertà, è crollata, così anche l’arco vicino al bar; e una parte del vecchio muro dell’antico mercato di fronte all’ospedale.
Ore 01:38 Forte scossa di assestamento di 5,1 gradi della scala Richter, e successivamente seguita da almeno 18 scosse di assestamento in circa 4 ore. Verso le 5 l’aeroporto è stato chiuso in via precauzionale e l’esercito è intervenuto in aiuto della popolazione tramite elicotteri.
Riaperto l’aeroporto, il sottosegretario Nektarios Santorini ha detto che ” l’aeroporto di Coo funzionerà normalmente poichè non risultano seri problemi creati dal terremoto di 6,7 gradi della scala Richter che ha colpito l’isola “.
Gravi, invece i danni al porto di Kos, come ha annunciato il viceministro, il problema più grave è il porto che diventa temporaneamente inattivo.
Avvertimento del Centro europeo sismologico, per uno tsunami creatosi lungo la costa della Turchia Bodrum dopo il terremoto di magnitudo 6,7; è consigliato per motivi di sicurezza di allontanarsi dalla costa.