Un attacco aereo dell’esercito israeliano ha colpito la capitale della Siria Damasco in più punti in un momento molto critico a causa del recente terremoto che ha devastato il paese. L’agenzia di stampa siriana SANA ha riferito che “un’ondata di missili dalla direzione del Golan siriano occupato ha preso di mira alcuni punti della città di Damasco, compresi i quartieri residenziali“. Gli aerei di guerra hanno attaccato principalmente il quartier Kafr Sousa, sede del Consiglio dei minisri siriano e del Ministero degli Affari Esteri.
Citando una fonte militare, SANA ha riferito che 5 persone sono state uccise, tra cui un soldato, mentre 15 civili sono rimasti feriti e “diverse strutture abitative sono state distrutte“. In più l’agenzia ha riferito che le difese aeree siriane stavano “affrontando obiettivi ostili nel cielo intorno a Damasco“.
Da Israele non sono pervenuti commenti, come spesso capita poiché non è la prima volta che Tel Aviv cerca di colpire infrastrutture siriane per rallentare la penetrazione dell’Iran nel paese, come del resto affermano a più riprese numerosi esperti militari israeliani.
Per quasi un decennio Israele ha condotto attacchi aerei contro obiettivi mirati, perlopiù siti armati collegati a Hezbollah, organizzazione sciita strettamente alleata dell’amministrazione siriana. Lo scorso 2 gennaio un altro attacco missilistico israeliano ha colpito l’aeroporto di Damasco uccidento quattro persone tra cui due soldati.
