Auto a idrogeno: la realtà del futuro. Vantaggi e svantaggi

Grazie al piano europeo per la transizione ecologica, che punta alle fonti rinnovabili, le auto a idrogeno diventano il prossimo e obbligatorio passo per un futuro ecosostenibile.

Le auto a idrogeno si presentano come la soluzione tecnologica per la mobilità futura, sebbene non siano adatte a tutti gli utilizzi.

Auto a idrogeno: qual è la tecnologia alla base delle vetture?

Grazie al piano europeo per la transizione ecologico che punta alle fonti rinnovabili, le auto a idrogeno diventano il prossimo e obbligatorio passo per un futuro ecosostenibile. Alla base di queste vetture del futuro ci sono due tecnologie, entrambe in grado di trasformare l’idrogeno in energia e combustibile. La prima tecnologia sfrutta il motore a combustione. Esso ricava energia tramite la combustione interna dell’idrogeno. La prima auto a sfoggiare questa tecnologia è la BMW Hydrogen 7 del 2006. Ci sono poi le auto che usano un motore elettrico. Entrambe le tecnologie recano vantaggi e svantaggi.

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I vantaggi e gli svantaggi

Sfruttando l’idrogeno si ottiene una combustione con emissioni pari a zero, con appena 5 g di emissioni di CO2 per chilometro. Molte compagnie ambiscono a creare macchine a idrogeno, ma ci sono svariate problematiche che frenano la corsa. Il sistema di gestione del combustibile e l’autonomia sono tra quelli da risolvere. C’è poi la rete di distribuzione e la produzione di idrogeno che, in alcune fasi, dev’essere immagazzinato a 253°C sottozero allo stato liquido.