Bakhmut: la battaglia prosegue e Bild rivela: scontro tra Zelensky e Zalushny

Il capo delle forze armate di Kiev considera importante ritirarsi da Bakhmut. Zelensky non ci sta e intende proseguire la battaglia

Il destino della guerra potrebbe dipendere da quanto sta accadendo nella cittadina di Bakhmut (per i russi Artyomovsk), uno snodo molto importante nella strategia di accherchiamento del Donbass. La linea del fronte consta di 150 km e vede proprio nella piccola città uno snodo cruciale per entrambi gli eserciti che perseguono obiettivi differenti. I russi la considerano fondamentale e la puntano da quando hanno preso Severodonetsk e Lysychansk: Bakhmut riveste un ruolo strategico soprattutto perché si trova a metà strada tra le due più grandi città degli Oblast di Donetsk e Lugansk, ossia Kramatorsk e Sloviansk.

La città è per metà quasi completamente occupata dalle forze russe avendo queste organizzato l’attacco da ben sette mesi proprio perchè la considerano strategica dal punto di vista dei rifornimenti ucraini. Secondo l’Institute for the Study of War, oltre il 40% di Bakhmut è in mano ai russi con il loro controllo che si estende dal lato orientale fino al centro della città. Secondo il think tank statunitense tuttavia gli ucraini starebbero comunque difendendo solidamente quel che rimane della loro presenza in città.

Scontro tra Zelensky e Zalushny

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Nelle ultime ore è nato un diverbio in seno al governo di Kiev tra chi considera la ritirata da Bakhmut come imminente e chi invece intende proseguire l’impegno per rafforzare la difesa. Di quest’ultimo “schieramento” fa parte Volodymyr Zelensky che, secondo quanto riporta Bild, avrebbe un opinione differente rispetto a quella del comandante delle forze armate ucraine Valerij Zalužnyj, il quale invece considera fondamentale il ritiro per evitare altre perdite. I due si sarebbro scontrati con toni accesi.

Di questa opinione è anchè l’ufficiale dell’AFU Yuriy Kochevenko della 95° Brigata separata d’assalto aviotrasportato, il quale ha detto che il potenziale offensivo è andato perduto a Svatove e Kreminna. Kovachevenko ha dichiarato inoltre che il numero dei russi presenti nelle zone di Kreminna e Svatove è tre volte superiore rispetto a quell degli ucraini.