Il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, con una lettera pubblicata sul suo profilo di Facebook, aperta a tutte le donne del Parlamento, manifesta il suo disaccordo nei confronti del decreto legge Cirinnà, relativo all’adozione dei figli tra coppie dello stesso sesso, sulla legittimazione dell’utero e la fecondazione eterologa. “Tutto questo non ha nulla a che fare con il riconoscimento, giusto per me, delle unioni civili e del rispetto per le coppie omosessuali”. La lorenzin è contraria all’utero in affitto, lo considera ultraprostituzione, come mercificare il proprio corpo nella forma di schiavitù, perché il corpo delle donne non è un forno pronto a cuocere la torta di un altro, un commercio criminale fatto sulla pelle delle donne.
Forse la Lorenzin ha un’idea sbagliata della fecondazione assistita, confonde un bambino come un dolce farcito da mettere in bella mostra in pasticceria. Purtroppo, l’infertilità nelle giovani coppie è in continuo aumento negli ultimi anni, un problema da non minimizzare, semmai creare una legge che permetta alla coppia di fare i genitori in modo legale.
ANTONIO AGOSTA