Boris Pasternak, ecco il doodle e la storia di questo grande scrittore russo

Oggi raccontiamo un grande autore del Novecento, proprio quello che tutti dovremmo leggere almeno una volta e che sicuramente avremo studiato a scuola. Dalla sua opera letteraria più importante ne è stato tratto un film colossal

Il 10 febbraio 1890 nacque Boris Leonidovic Pasternak conosciuto semplicemente come Boris Pasternak: poeta e scrittore russo, Premio Nobel per la sua opera letteraria principale, Il dottor Živago.

Giornali e Google (ne ha dedicato un doodle) hanno dedicato a questo scrittore articoli, gallery, tributi, analisi storiche e letterarie perché ha attraversato come intellettuale e persona sensibile un secolo caratterizzato da guerre e regimi totalitari, partendo proprio dalla sua città natale, Mosca. Pasternak morirà a Peredelkino nel 1960 a maggio.

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Biografia, riconoscimenti e pensiero

Il premio Nobel russo Boris Pasternak fotografato vicino alla sua dacia Peredelkino nell’inverno 1958. (Fonte Wikipedia, Autore Monozigote, 3 gennaio 1958, l’autore ha concessa licenza CCASAL 4,0 International)

Boris Pasternak è nato in una famiglia di artisti, genitori agiati ed ebrei, il padre Leonid era pittore e insegnate presso la scuola moscovita, Rosa Kaufmann invece pianista. Proprio nella sua casa incontrò Lev Tolstoj, il filosofo ed educatore oltre che scrittore ebbe molta influenza su di lui.

Nonostante il sogno di diventare pianista, finiti gli studi al liceo tedesco di Mosca sceglie di iscriversi alla facoltà di filosofia della città. Durante gli studi viaggiò in Svizzera e in Italia, maturando la decisione di dedicarsi alla poesia. Con l’influenza tra simbolismo e futurismo pubblicò le prime opere in Lirika, un almanacco dell’epoca. Il primo libro fu pubblicato nel 1914, Il gemello delle nuvole.

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Il Dottor Zivago

Il Dottor Zivago è il primo e unico romanzo di Boris Pasternak scritto dopo la Seconda Guerra Mondiale. Un libro fortemente autobiografico che raccontò i lati più oscuri della Rivoluzione d’Ottobre, l’opera fu bandita dal regime bolscevico e venne rifiutato dall’Unione degli Scrittori.

Boris Pasternak soffrì la persecuzione intellettuale da parte dei servizi segreti sovietici, il suo manoscritto venne pubblicato nel 1957 proprio da noi, in Italia, dalla Giangiacomo Feltrinelli Editori. Il libro si diffonderà in occidente tradotto in diverse lingue e nel 1958 verrà assegnato allo scrittore il premio Nobel per la Letteratura. La pubblicazione in Russia avvenne legalmente nel 1988 nel periodo di Gorbacev. Dal romanzo, opera fondamentale di testimonianza della realtà sovietica, sarà tratto un film importante nel 1965 con Omar Sharif, Julie Christie, Geraldine Chaplin, Alec Guinness e Rod Steiger.

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Incipit del romanzo

Andavano e sempre camminando cantavano eterna memoria, e a ogni pausa era come se lo scalpiccio, i cavalli, le folate di vento seguitassero quel canto.
I passanti facevano largo al corteo, contavano le corone, si segnavano. I curiosi, mescolandosi alla fila, chiedevano: “Chi è il morto?” La risposta era: “Živago.” “Ah! allora si capisce.” “Ma non lui. La moglie.” “È lo stesso. Dio l’abbia in gloria. Gran bel funerale.”

Doodle di Google dedicato a Boris Pasternak

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter