Brasile, Lula fa arrestare 1.500 rivoltosi mentre Bolsonaro si sottopone ad un intervento chirurgico

Lula intanto convoca tutti i 27 governatori del Paese

Il presidente del Brasile Lula ha convocato per oggi una riunione dei ventisette governatori del paese per discutere della situazione dopo gli assalti ai palazzi di Brasilia. Il presidente, entrato in carica ufficialmente il 1° gennaio dopo aver sconfitto Bolsonaro alle elezioni di ottobre, ha inoltre accusato fermamente i rivoltosi di aver assalito gli edifici chiave della politica brasiliana (Governo, Congresso e Corte Suprema) con la polizia che ne ha arrestato circa 1.500, tutti accusati di aver promosso un golpe.

Lula, come riferisce la tv brasiliana GloboNews, ha parlato con l’ex presidente Bill Clinton, con il suo attuale omonimo statunitense Joe Biden, con il premier portoghese Antonio Costa e con il presidente cubano Miguel Diaz Canal. Da tutti ha ricevuto il massimo sostegno per questo momento delicato.

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Bolsonaro ricoverato negli Usa

Mentre migliaia di rivoltosi assalivano le istituzioni e gli edifici chiave della capitale Brasilia, l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro era stato ricoverato lunedì in un ospedale in Florida per dolori allo stomaco.

Bolsonaro, che è volato in un ospedale di Orlando, l’AdventHealth Celebration, pochi giorni prima della fine del suo mandato, ha lamentato di soffrire di dolori intestinali, legati a un accoltellamento subito durante la campagna elettorale. Secondo quanto riferisce Reuters, il suo medico di fiducia gli ha detto di avere semplicemente un blocco intestinale. Si tratta quindi di un problema non grave che tuttavia dovrebbe essere risolto con un’operazione chirurgica.